Cime del Gruppo del Catinaccio
Oltre alla vetta più elevata, il Catinaccio d’Antermoia (3.002 m), c’è ancora una serie di altre cime che raggiunge quasi i 3.000 metri di quota. La seconda vetta più elevata è la Cima Catinaccio (2.981 m), sita ugualmente sul versante ovest del Catinaccio.
Tra le altre cime sono da annoverare la Parete del Diavolo (2.727 m) e la Cima Dieci (2.806 m), la Cima Forcella (2.810 m) e la Cima delle Coronelle (2.720 m), la Croda di Re Laurino (2.813 m), le sei Torri del Vajolet (la più alta è 2.813 m), la Cima Vajolet (2.749 m), la Croda di Valbona (2.822 m), il Catinaccio d’Antermoia (2.906 m), la Cima Scalieret (2.887 m) e la Cima delle Pope (2.786 m).
A causa della ripidezza della conformazione del terreno molte cime del Gruppo del Catinaccio sono raggiungibili solo percorrendo sentieri per scalatori e disponendo della necessaria esperienza e di adeguato equipaggiamento.
Vallate del Gruppo del Catinaccio
La Valle di Tires ad ovest del Catinaccio si divide nei pressi di San Cipriano nella Valle del Ciamìn e nella Val di Pracaminaccio.
La Valle del Ciamìn, che appartiene al Parco Naturale Sciliar – Catinaccio, conduce ad un’affascinante conca valliva formata dallo Sciliar e dal Catinaccio. Alla fine della vallata si accede al Catinaccio attraverso il Buco dell’orso o la Valle Principe.
Se si segue la Val di Pracaminaccio si giunge alla Valle Nigra attraverso il Passo Nigra e poi al Passo di Costalunga. Ad ovest del Passo di Costalunga c’è la Val d’Ega e ad est la Val di Fassa. Il Passo di Costalunga delimita anche il confine tra l’Alto Adige ed il Trentino.
Dalla Val di Fassa conducono dal versante del Trentino nel Gruppo del Catinaccio la Val di Vajolet, la Val di Udai e la Val Duron. Attraverso la Val Duron si ha anche accesso al Gruppo del Sassolungo e all’Alpe di Siusi.