Giorno 1, domenica 18 Settembre 2011: Passo Nigra - Rif. Fronza alle Coronelle
Salita finale al rifugio sotto la pioggia
Ora inizia la parte più difficile dell’itinerario del primo giorno. Dal Passo Nigra fino alla meta ci sono da percorrere ancora 650 metri di dislivello.
Ci troviamo ancora nell’itinerario n° 1 (itinerario leggendario). Saliamo dapprima lungo un’ampia strada carrozzabile che d’inverno funge da pista per slittino. Man mano che si procede il percorso si restringe fino ad assumere le dimensioni di un sentiero di montagna. A questo punto la pioggia si intensifica. Inoltre comincia a tirare sempre più teso un vento piuttosto gelido.
In modo particolare nei luoghi esposti al vento la pioggia sferza i nostri vestiti. Rimaniamo sul tracciato del percorso n° 1 fino ad arrivare poco prima del Rifugio Fronza alle Coronelle dove voltiamo a sinistra per l’Alta Via n° 549 percorrendo di corsa gli ultimi metri che ci separano dal rifugio.
Con una temperatura di +7 gradi centigradi verso le ore 13.45 riusciamo a raggiungere il nostro obiettivo. Grazie all’intenso vento i vestiti bagnati si asciugano rapidamente.
- A sinistra: Un segnavia posto lungo l’itinerario per il Rifugio Fronza alle Coronelle fornisce informazioni sui possibili percorsi da effettuare.
- Al centro: Il Rifugio Colonia (2.337 m) al di sotto del versante occidentale del Gruppo del Catinaccio.
- A destra: Domani percorreremo il sentiero del Majarè n° 549 che dal Rifugio Fronza alle Coronelle conduce al Rifugio Roda di Vael (2.283 m).
Piacevole serata al Rifugio Fronza alle Coronelle
Mentre gli ultimi turisti del giorno lasciano il rifugio a piedi o in seggiovia (questa termina il suo corso sul lato della Malga Frommer), noi restiamo nella nostra camera rustica a 3 letti nella vecchia ala del casolare con lo sguardo inchiodato verso la valle e il Latemar.
L’intensità del vento aumenta ulteriormente e i sibili si diffondono attraverso le murature. Ecco cosa si prospetta per domani : Le previsioni del tempo annunciano precipitazioni nevose fino a quote medie.
Dopo una doccia calda rimane ancora abbastanza tempo per rilassarsi nel rifugio e per provare un po’ la serie di giochi a disposizione.
La sera il cuoco ci sforna come per incantesimo delle vivande abbondanti e deliziose (stufato di cervo con spaghetti e insata o scaloppina di vitello con salsa al pepe, patate arrosto e insalata, budino). In genere nella maggior parte dei rifugi viene presentato anche un piatto per vegetariani a scelta.
La camera a mezza pensione (MP) per i non-soci del Club Alpino costa 53,00 euro. Di solito i soci del Club Alpino pagano ca. 10,00 euro in meno.